Agente immobiliare notaio e tecnico ognuno il suo ruolo

Ti fideresti di comprare una casa solo sulla parola?

Nel mondo della compravendita immobiliare, nessuno sostituisce l’altro: il notaio garantisce la legalità dell’atto; il tecnico certifica la legittimità dell’immobile;…

Sembra assurdo, vero?
Eppure succede molto più spesso di quanto immagini!
Nella nostra agenzia immobiliare si presentano spesso persone che hanno comprato o venduto casa in passato, senza mai verificare davvero se tutto sia regolare dal punto di vista urbanistico.
I tempi sono cambiati e oggi giorno, ogni notaio scrive nell’atto una frase molto chiara:

Le parti dichiarano di essere state informate sulla necessità di far verificare da un tecnico la regolarità edilizia e catastale dell’immobile.”

Tradotto: non basta la fiducia, serve la certezza.
Per questo, tutti i notai consigliano di ottenere una perizia o una certificazione di legittimità da un tecnico prima della compravendita.
È una rete di sicurezza per entrambe le parti:
– per il venditore, che dimostra di offrire un bene regolare e dorme sonni tranquilli dopo la vendita; per – – l’acquirente, che sa esattamente cosa sta comprando.
– Avere tutto in regola significa accelerare la trattativa, evitare cause e aumentare la fiducia tra le parti.

Cos’è davvero il Certificato di Stato Legittimo
Un documento tecnico, redatto da un professionista abilitato: un geometra, un architetto o un ingegnere, che fa un sopraluogo all’immobile e verifica se la casa è costruita esattamente come risulta nei documenti del Comune.
Il tecnico confronta ciò che esiste davvero con ciò che è stato autorizzato: i permessi di costruire, le ristrutturazioni, le varianti nel tempo.
– Se tutto coincide, l’immobile è legittimo.
– Se qualcosa non torna, il tecnico lo scopre prima che diventi un problema legale o economico.

Non è il notaio a farlo
Solo un tecnico può assumersi quella responsabilità, e lo fa con una dichiarazione asseverata, cioè sotto la propria responsabilità professionale. È un lavoro che richiede competenza tecnica, non una semplice formalità.

E se la casa è d’epoca o mancano i documenti?
Qui entra in scena la parte più affascinante del lavoro tecnico.
Se la casa è molto vecchia, magari costruita quando ancora non esistevano i titoli edilizi moderni, il professionista diventa uno storico. Scava negli archivi, consulta mappe catastali, foto storiche, documenti comunali, e ricostruisce la storia dell’immobile.
Costruisce il puzzle, fino a capire se l’edificio è in regola rispetto al piano urbanistico attuale.
In pratica, trasforma la memoria di quella casa in una certezza giuridica.

Quando conviene farlo
Anche se non è obbligatorio per legge, richiedere il certificato è fortemente consigliato in tre casi:
quando si compra o si vende un immobile,
quando si dona una casa,
o quando si richiede un mutuo.

Quanto costa e chi paga
Il costo medio? Intorno ai 500 euro se è una semplice perizia, variabile a seconda della complessità e dimensioni dell’immobile.
È una spesa tecnica, non notarile, e di solito la sostiene il venditore, anche se le parti possono decidere diversamente. Ma pensaci: una verifica da 500 euro può evitare migliaia di euro di problemi futuri.
Come si dice… chi più spende, meglio spende.

Ogni figura ha il suo ruolo
Nel mondo della compravendita immobiliare, nessuno sostituisce l’altro:
il notaio garantisce la legalità dell’atto;
il tecnico certifica la legittimità dell’immobile;
l’agente immobiliare coordina, media e valorizza la vendita.

Quando ognuno fa il proprio mestiere, il sistema funziona, ed è per questo che l’Italia ha uno dei mercati immobiliari più sicuri d’Europa.

Condividi

Esplora i nostri affitti per le vacanze

Iscriviti alla mailing list

Iscriverti alla nostra mailing list