Oggigiorno tutti i notai consigliano di ottenere una perizia o una certificazione di legittimità da un tecnico prima della compravendita. È una rete di sicurezza per entrambe le parti:
– per il venditore, che dimostra di offrire un bene regolare e dorme sonni tranquilli dopo la vendita;
– l’acquirente, che sa esattamente cosa sta comprando.
Avere tutto in regola significa accelerare la trattativa, evitare cause e aumentare la fiducia tra le parti.
Cos’è davvero il Certificato di Stato Legittimo o perizia
Un documento tecnico, redatto da un professionista abilitato: un geometra, un architetto o un ingegnere, che fa un sopraluogo all’immobile e verifica se la casa è costruita esattamente come risulta nei documenti del Comune. Il tecnico confronta ciò che esiste davvero con ciò che è stato autorizzato: i permessi di costruire, le ristrutturazioni, le varianti nel tempo.
– Se tutto coincide, l’immobile è legittimo.
– Se qualcosa non torna, il tecnico lo scopre prima che diventi un problema legale o economico.
E se la casa è d’epoca o mancano i documenti?
Qui entra in scena la parte più affascinante del lavoro tecnico.
Se la casa è molto vecchia, magari costruita quando ancora non esistevano i titoli edilizi moderni, il professionista diventa uno storico. Scava negli archivi, consulta mappe catastali, foto storiche, documenti comunali, e ricostruisce la storia dell’immobile.
Costruisce il puzzle, fino a capire se l’edificio è in regola rispetto al piano urbanistico attuale.
In pratica, trasforma la memoria di quella casa in una certezza giuridica.

