In molti mi chiedono come sta andando il mercato immobiliare nel sud Sardegna, nella zona di Cagliari e dintorni dove opero. Nella mia esperienza, ogni immobile ha la sua storia e il caso singolo non fa testo; dobbiamo quindi considerare il contesto economico e le variabili che influenzano i prezzi.
Nel 2023, il mercato immobiliare ha subito un impatto negativo a causa dell’aumento dei tassi di interesse sui mutui e dell’erosione dei risparmi familiari. Dopo l’entusiasmo post-pandemia del 2021 e una crescita più modesta nel 2022, il 2023 ha mostrato segni di indebolimento, con una riduzione delle transazioni immobiliari.
Un indicatore importante è la relazione tra inflazione e tassi di interesse, elemento chiave della politica monetaria della BCE (Banca Centrale Europea). In generale, la BCE tende ad aumentare i tassi quando l’inflazione è alta per contenere la spesa eccessiva, e viceversa.
Un aspetto positivo è che nel 2023 l’inflazione ha rallentato, quindi la BCE potrebbe considerare di allentare la stretta, permettendo tassi di interesse più bassi per sostenere l’economia. Tuttavia, la decisione della BCE dipende anche da altri fattori come la crescita economica, l’occupazione e la stabilità finanziaria.
L’andamento dell’inflazione è influenzato da vari fattori, tra cui la domanda e l’offerta di beni e servizi, le condizioni del mercato del lavoro e gli sviluppi geopolitici (come il prezzo del gas). La riduzione del prezzo del gas è una buona notizia, indicando un possibile rallentamento dell’inflazione. Tuttavia, le previsioni economiche hanno sempre un margine di incertezza.
Un altro elemento importante è che le grandi città italiane risentono più rapidamente e intensamente dei cambiamenti economici, con effetti che arrivano anche nella zona di Cagliari con un po’ di ritardo.
Sulla base delle informazioni attuali, la proiezione armonizzata dell’indice dei prezzi al consumo nell’area Euro indica una marcata diminuzione dell’inflazione nel 2024 (al 3,2%) e nel 2025 (al 2,1%), prefigurando una riduzione dei tassi di interesse.
Il mercato immobiliare rimane quindi ottimistico: dopo il rallentamento delle compravendite nel 2023 a causa dei tassi di interesse elevati, ci si aspetta una ripresa in previsione di una diminuzione dei tassi a metà 2024.
