Visto per cittadini non-EU che si trasferiscono in Sardegna

Ho deciso di scrivere un articolo sul visto visto che è un argomento ricorrente dei…

Ho deciso di scrivere un articolo sul visto visto che è un argomento ricorrente dei nostri clienti stranieri che risiedono fuori dall’Europa, che vogliono acquistare un immobile e trasferirsi qui in Italia.

Gli stranieri interessati a trasferirsi in Italia possono richiedere un “elective residence” visa, in italiano denominato: “PERMESSO DI SOGGIORNO PER RESIDENZA ELETTIVA”, se in possesso dei seguenti requisiti:

  1.  Disponibilità di una casa da eleggere a residenza, (contratto di affitto, certificato di proprietà, ecc.). Deve dimostrare di aver acquistato un immobile ad uso abitativo in Italia presentando l’atto notarile, oppure può dimostrare la volontà di acquistarlo presentando il preliminare di compravendita (compromesso redatto da avvocato o notaio) oltre a copia della documentazione comprovante il pagamento della prima rata o acconto. Nel caso in cui il visto venga rilasciato con quest’ultima ipotesi, il formale rilascio del permesso di soggiorno sarà vincolato alla presentazione dell’atto definitivo di acquisto, ovvero la presentazione vera e propria dell’atto notarile, che dimostri il trasferimento della proprietà.
  2.  Documentazione attestante la disponibilità di risorse economiche autonome. Tali risorse devono provenire dalla titolarità di rendite (pensioni, vitalizi), dal possesso dell’immobile, dalla titolarità di stabili attività economico-commerciali o da altre fonti diverse dal lavoro subordinato. il reddito minimo richiesto è di 31.000 euro annui per il singolo richiedente. Se si prevede di trasferirsi con tutta la famiglia, l’importo del reddito mensile deve essere maggiorato del 20% per il coniuge e di almeno il 5% per ciascun figlio, sia quest’ultimo minorenne che maggiorenne a carico. Il reddito richiesto deve provenire da reddito consistente e da fonti lecite e non da lavoro subordinato. Il requisito economico può essere soddisfatto se il richiedente presenta documenti relativi a redditi da pensioni o rendite, dal possesso di immobili o dalla titolarità di stabili attività economico/commerciali.
  3. Polizza assicurativa, valida in tutta Italia, contro il rischio di malattia e infortuni. Gli stranieri devono stipulare un’assicurazione sanitaria internazionale (valida in tutti i paesi Schengen) con una durata minima di 30 giorni e una copertura minima di 30.000 euro per le spese di ricovero urgente e per le spese di rimpatrio.

DURATA, RINNOVO E RECESSO.

La durata del visto è di 1 anno, rinnovabile in Italia presso la Questura territorialmente competente a condizione che permangano i requisiti originari.

Il permesso di soggiorno non può essere rinnovato o prorogato quando risulti che lo straniero abbia interrotto il soggiorno in Italia per un periodo continuativo superiore a sei mesi, salvo che detta interruzione sia dovuta alla necessità di adempiere ad obblighi militari o ad altri gravi e comprovati motivi.
Dopo 5 anni è possibile richiedere la carta di soggiorno di lungo periodo, con validità 5 anni.
Dopo 10 anni è possibile richiedere la cittadinanza italiana.

DOMANDA

La domanda di rilascio del permesso di soggiorno è presentata presso gli uffici postali abilitati su moduli appositi, allegando i seguenti documenti:

  • fotocopia di tutte le pagine del passaporto o di altro documento equipollente;
  • fotocopia della documentazione attestante la disponibilità di un’abitazione in Italia (visura catastale o atto di compra-vendita dell’immobile, contratto di locazione, etc…);
  • fotocopia della documentazione attestante la disponibilità di adeguate risorse economiche provenienti da rendite (pensioni, vitalizi, dal possesso di proprietà immobiliari o da altre fonti di reddito, diverse dal lavoro subordinato);
  • ricevuta del bollettino postale prepagato 27,50 euro per il rilascio del permesso di soggiorno elettronico.

Per il ritiro del permesso di soggiorno è richiesto esibire alla Questura la documentazione attestante l’assolvimento degli obblighi in materia sanitaria. A tal fine, il richiedente può produrre documentazione di una polizza assicurativa con istituti italiani o esteri, ovvero dell’iscrizione volontaria al Servizio Sanitario Nazionale.

Di seguito sono riportati alcuni utili siti Web governativi in cui spiegano in modo più dettagliato.
INPS Guida (ITA)
Post Guida (ITA)Modulo 2 (ITA)Modulo 1 (ITA)

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